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Corsi e Terapie

Corso di Canto, Impostazione Vocale, Interpretazione



Raziocinio & Istinto devono andare di pari passo.

La sola tecnica vocale non basta. Quindi tecnica e cuore diventano una sola espressione..

Le esperienze nella musica e nella didattica sono quelle che fanno crescere un individuo sia nella tecnica che nell'anima...
 

Il miglior risultato sta nel conoscere cosi profondamente il proprio strumento da rendere ogni emissione una conseguenza naturale.

Se hai l'anima piena di parole 

non puoi fare altro che cantarle...

Un viaggio attraverso la consapevolezza della voce tra Estetica e Funzionalità e Ricerca Propriocettiva. 

Un percorso dove ogni caratteristica individuale Artistica viene messa in risalto nel rispetto dei tempi e modalità di apprendimento. Una preparazione da palco, laboratorio microfonico e presenza scenica.

 

Il corso e' destinato a tutti coloro che gia frequentano un corso di canto moderno, a chi intende approcciarsi al canto, a chi studia recitazione e a chi per lavoro fa un grande uso della voce, a chi necessita di una terapia di reimpostazione della voce parlata e cantata e recitata.

- Il corpo come strumento di comunicazione e fonatorio.  
- il segreto dela tecnica del canto sta nella propriopecezione.

 

Il funzionamento
Un sistema basato su 4 corde

Le responsabili della voce sono le corde vocali: ne abbiamo quattro, due vere, utilizzate nella normale fonazione, e due false. 
Le false. Le false, chiamate anche bande ventricolari, sono due gruppi muscolari situati ai lati delle due corde vere. Non sono coinvolte durante la fonazione normale: esteticamente nel suono "graffiato" potrebbero essere coinvolte a livello vibratorio in modo coscente e corretto accertandosi che non vi siano atteggiamenti forzati o pressati (in qual caso subiscono un incremento di massa e mostrano una certa attività contrattile non corretta per la salute della notra voce). Le vere. Le corde vocali vere sono costituite da un legamento di fibre collagene ed elastiche, rivestito da una mucosa. L'onda sonora è generata per effetto dello scivolamento della mucosa sul legamento sottostante. Ma in che modo si riesce ad attivare questo meccanismo? "Il passaggio dell'aria espirata incontra un ostacolo offerto dall'avvicinamento, sulla linea mediana, delle due corde vocali". "Si crea così una pressione sotto le corde vocali che è responsabile della messa in vibrazione delle corde stesse attraverso la generazione dell'onda mucosa della superficie cordale. Dallo stato di tensione delle corde stesse e dal grado di pressione sottoglottica dipende il numero di vibrazioni al secondo che determina l'altezza del suono emesso: la nota". 
Alti e bassi. Se il suono è di tonalità grave il numero delle vibrazioni è basso; se il suono è acuto il numero di vibrazioni è elevato, perché aumentano la tensione e l'allungamento delle corde vocali. La voce umana varia lungo un'estensione che si situa tra un minimo di 60 vibrazioni al secondo, che corrispondono al do grave della voce di basso, alle 1.570 vibrazioni al secondo del sol sovracuto di un soprano di coloratura! Ne deriva che le voci acute (soprani, tenori, bambini) sono più a rischio perché quanto più la voce viene emessa in modo scorretto, tante più saranno le possibilità di ripetuti "scontri" dei bordi liberi delle corde con conseguenti lesioni
Canto e parlato. Che differenza c'è tra canto e parlato? "Nel parlato la voce si muove su pochi toni, mediamente una quinta musicale, e nell'estremo inferiore dell'estensione personale del soggetto; mentre nel canto l'estensione è appunto più ampia, mediamente di almeno due ottave. Nel canto inoltre si devono rispettare i valori ritmici e musicali, l'intonazione, mentre nel parlato non esistono problemi di intonazione e la prosodia è più libera, in quanto le inflessioni melodiche o di intensità sono correlate unicamente alle intenzioni comunicative del parlante".

 

Principi di anatomia e fisiologia degli apparati respiratorio, muscolare, scheletrico, fonatorio, risuonatore, articolatorio. 
- Postura. Valutazione ed analisi dei principali difetti influenti sulla corretta gestione della fonazione. 
- Tono muscolare. Il significato funzionale di tensione muscolare. 
- Tecniche di rilassamento e presa di coscienza corporea. Principi teorici ed esercitazioni pratiche. 
- La respirazione.
- Propriopercezione
                                                                

Modalità di valutazione, correzione, impostazione.  Teoria e pratica. 

l' oggetto dello studio e' innanzitutto l'impostazione della tecnica vocale, attraverso un percorso finalizzato alla didattica della voce, con impronta intermetodologica ed interdisciplinare. Non abbraccia alcun metodo in particolare, ma promuove l’apertura alla conoscenza e alla sperimentazione di diversi metodi ed approcci. . Gli obiettivi saranno la conoscenza della fisiologia per giungere ad un controllo coscente del lavoro muscolare connesso all'emissione sonora sviluppando al meglio padronanza e sicurezza nell'espressione delle qualità vocali, l'amplificazione delle sensazioni e della percezione del movimento delle parti interessate (diaframma, muscolatura , laringe,cartilagini, false pliche, corde vocali, palato, faringe) durante l'emissione vocale per capirne al meglio i difetti e correggerli lavorando quindi in eufonia. Viene inoltre approfondita la tecnica di interpretazione, che permette all'artista di esprimere la propria personalita' e le proprie emozioni. Nel percorso formativo non vengono inoltre trascurate la tecnica microfonica e la presenza scenica, complementi fondamentali di ogni artista.
le lezioni si svolgono privatamente o nei corsi scolastici.
possono essere di 45 min o di 60 minuti.
si possono stabilire cicli di 4 lezioni al mese



LA VOCE:  lo strumento più antico del mondo
Lo stonato è chi non si è mai ascoltato


Impostazione e Tecnica vocale

Esercizi di rilassamento per la coscienza del corpo e del movimento

Conoscenza degli organi fonatori e le loro funzioni

Esercizi di postura
Esercizi di propriopercezione 

Esercizi di respirazione 

Esercizi di emissione sonora

Esercizi di articolazione

Esercizi pratici e veloci per il riscaldamento vocale

Esercizi per automatizzare le tecniche di corretta fonazione 

Tecnica vocale
Coordinazione pneumofonica
 


Si impara a conoscere a fondo e in ogni sua parte lo strumento “voce” che a mio avviso è il più difficile perché non lo si può “vedere”… non ha tasti da toccare, non ha corde visibili da arpeggiare.
Con una buona conoscenza dell’apparato fonatorio e respiratorio si può raggiungere una sensibilità tale da riuscire davvero a percepire ogni muovimento. Si studieranno infatti l'aspetto le funzioni e le posizioni di tutti gli organi coinvolti nella produzione sonora.
Respirando in maniera corretta miglioreremo l’ossigenazione, il rilassamento ma soprattutto sarà la "base" per l’impostazione della nostra voce e per un perfetto coordinamento pneumofonico.
Con una buona coscienza degli organi fonatori e con la tecnica acquisita, aumentiamo l'estensione vocale, impariamo ad usare le dinamiche, le sfumature che la nostra voce possiede, il timbro e il colore, e una perfetta intonazione.  

Possiamo cantare a lungo ed evitare che la voce si abbassi e sostenendo il nostro lavoro vocale senza fatica.
Per cantare bene bisogna anche conoscere perfettamente i nostri limiti, che con la tecnica possono espandersi, ma rimane sempre il limite che madre natura ci ha donato.

L’allenamento sarà indispensabile come per qualsiasi attività artistica o altro: un bravo ballerino più si allenerà più diventerà agile… un muscolo addominale non si scolpisce di sicuro con un’ora di esercizio la settimana … la nostra fortuna è di avere il nostro “strumento” sempre con noi, quindi avere la possibilità di esercitarci con più facilità. Diventeremo degli atleti vocali e avremo bisogno di allenarci nella nostra palestra vocale.

Interpretazione


Naturalmente dalla fase di apprendimento della tecnica vocale che durerà gran parte della lezione con esercizi e vocalizzi si passerà al canto vero e proprio con la scelta di brani a discrezione dell’allievo con supporto di basi musicali o accompagnato al pianoforte.(sono assolutamente del parere che ognuno debba seguire il proprio gusto). 
Si procederà cosi a riporre nel canto: tecnica, impostazione e si comincerà a lavorare sull’interpretazione.
La prima cosa è capire di cosa stiamo parlando nella nostra canzone e cosa ci trasmette e cosa vorremo trasmettere.
In questa fase è veramente importante lasciarsi trasportare dalle emozioni e soprattutto capire bene il senso di quello che stiamo cantando...
Non scegliere brani estremamente difficili ma quelli che meglio si adattano alle nostre capacità vocali attuali. Non scegliere un brano se hai paura di cantarlo... sopratutto se sei ad un concorso o ad una audizione.



Tecnica microfonica 
il microfono: gestione del suono e delle dinamiche

Ogni cantante dovrebbe conoscere la tecnica microfonica (il microfono fa sentire a tutti la nostra voce, occorre utilizzarlo al meglio conoscendone le caratteristiche e sapendo cosa si deve fare con un microfono in mano e cosa non si deve assolutamente fare.) Il microfoni sono sono nostri amici e ci aiutano a creare sfumature ed è importante soprattutto quando siamo in movimento che il microfono rimanga ben indirizzato davanti alla bocca!!!


Presenza scenica

Gestione dello spazio e qualità espressiva dello spostamento scenico

Obbiettivo è quello di acquisire conoscenza e padronanza degli elementi tecnico-pratici, stilistici ed emotivi 
che si affrontano prima e durante la performance, al fine di poter valorizzare il nostro potenziale espressivo e interpretativo.
La grinta o l’armonia che un cantante esprime non lo fa certo solo con la voce ma usando tutto il corpo… bisogna imparare a lasciarsi andare, ad amare se stessi con i propri limiti e risorse, non aver paura di essere ciò che si è.
Ma anche prepararsi davanti allo specchio e vedere cosa si può migliorare, è importante curare il look che deve essere adeguato alla nostra personalità e al brano... e poi sorridere... noi stiamo cantando per il pubblico!!!!

Questo è lo svolgimento delle mie lezioni, improntando un clima di complicità e feeling tra insegnante e allievo a mio avviso indispensabile per uno strumento primordiale complesso e misterioso come la voce.


Per informazioni 

Info@ladyblues.it
FB: katy harley lady blues (con messaggio)

 


Rieducazione Vocale

RIEDUCAZIONE VOCALE 


La riabilitazione vocale prevede un percorso educativo per arrivare a gestire in modo adeguato e consapevole lo strumento voce,
allo scopo di sviluppare una migliore comunicazione orale canora e artistica, riducendo lo sforzo fonatorio e adeguando le qualità vocali alle necessità personali e professionali di ogni individuo.
Il laboratorio può essere svolto in incontri collettivi ma necessita di un percorso individuale se si hanno patologie vocali in corso. 
(Previa visita Foniatrica). 
E' rivolto a chi fa della voce il proprio strumento di lavoro: Cantanti, Attori, Insegnanti e Speaker e a chi sente la necessità di capire meglio l'uso dello strumento voce e la sua complessità.


La voce è un elastico.
 
Senza di questo non si produce la vibrazione. Elastico è qualcosa che si deforma temporaneamente per poi tornare nella posizione originaria. L’elasticità vocale si perde nelle seguenti condizioni:

• Negli stati di tensione interna (conflittualità interna, stress, preoccupazioni varie, collera, tristezza, ecc.);
• Eccessivo affaticamento vocale (surmenage) senza periodi di riposo;
• Alterazioni dello schema corporeo-vocale che producono rigidità strutturale attraverso blocchi muscolari, per cui saper stare correttamente in piedi e seduti è fondamentale;
• Piccole lesioni sulle corde vocali che obbligano ad una fonazione scorretta e forzata;
• Parlare senza un corretto utilizzo delle cavità sovraglottiche di risonanza;
• Articolare poco con la lingua;
• Usare un tono monocorde (voce monotona).


L'alterazione del "sonoro"

Non si devono trascurare infiammazioni e disfonie

-Un banale raffreddore può far perdere la voce. E' normale: infatti un qualsiasi stato infiammatorio che coinvolga le mucose di laringe e faringe, produce congestione, arrossamento e disidratazione anche delle corde vocali. 
L'irritazione. Una situazione che è all'origine di sintomi molto comuni: la raucedine, l'irritazione e il bisogno di schiarire la gola, il cosiddetto raclage. L'irritazione può avere anche origine meccanica, legata dunque a un cattivo uso delle corde vocali: una carenza tecnica, anche minima e di cui non si avvertono subito i sintomi, ma che protratta nel tempo diviene cronica e può dar luogo alla formazione di noduli alle corde vocali. I noduli sono ispessimenti della mucosa dovuti a ripetuti sfregamenti dei bordi delle corde vocali, quindi sono quasi sempre bilaterali. Categorie a rischio per questo tipo di patologia sono insegnanti, speaker, addetti call center, guide turistiche e comunque tutti coloro che utilizzano molto la voce.

-La laringite è l'infiammazione della laringe, che provoca di solito un’alterazione della voce che diventa stridula o rauca, la laringite può essere di breve o lunga durata (cronica), la maggior parte delle volte si sviluppa rapidamente e dura non più di 2 settimane, i sintomi cronici sono quelli che durano 2 settimane o più a lungo, la laringite può essere causata da: raffreddore o influenza, questa è la causa più comune, dal reflusso acido, nota anche come malattia da reflusso gastroesofageo, questo tipo di laringite è chiamato anche laringite da reflusso. 
Il reflusso è causato dalla debolezza del muscolo a livello della giunzione dell'esofago con lo stomaco, normalmente, questa valvola muscolare, impedisce all'acido dello stomaco di muoversi verso l'alto nell’esofago e nella laringe, questa valvola si apre per consentire il passaggio del cibo nello stomaco e si chiude per evitare che il contenuto dello stomaco torni su, il movimento all'indietro del contenuto gastrico dello stomaco nell'esofago si chiama reflusso gastroesofageo. Inoltre, qualsiasi aumento della pressione addominale, come l'obesità, che può spingere indietro l'acido dallo stomaco fino all'esofago, o una persona che soffre di ernia iatale, avrà un aumento del rischio di reflusso. Quando l'acido risale nella laringe, la condizione è indicata come laringite da reflusso.


Nella maggior parte dei casi di laringite, seguire delle semplici cure naturali è tutto ciò che serve, ad esempio:

 

  • riposare la voce parlando il meno possibile
  • aggiungere la giusta umidità nell'aria della stanza utilizzando un umidificatore od un vaporizzatore, idratazione cordale.
  • bere molti liquidi
  • non fumare
  • Liberare il naso chiuso: Il naso aiuta a umidificare l'aria inalata, che mantiene il muco con la consistenza corretta.
  • fare attenzione all'alimentazione: evitare di mangiare subito prima di andare a letto, ridurre la quantità di caffè e alcol e mangiare cibi sani).
  • riposarsi soprattutto se vi è anche febbre.
  • I sintomi sono di solito temporanei, a meno che non vi è un altro problema e se includono dolore, problemi di deglutizione, tosse con sangue o un grumo di ostruzione nella gola o altre problematiche, si dovrebbe consultare un medico.


 -Se il disturbo vocale è concomitante ad una affezione delle vie aeree superiori  non ci si deve preoccupare; normalmente la voce "ritorna" col ripristino dello stato di normalità delle mucose faringolaringotracheali. Tuttavia se la disfonia si prolunga oltre i 10-15 giorni allora è meglio accertarsi dello stato delle proprie corde vocali con una visita foniatrica o otorinolaringoiatrica".Disfonia disfunzionale. Se il disturbo è invece successivo ad uno sforzo vocale e il sintomo disfonia si ripropone in modo ricorrente ad ogni aumento del carico di lavoro vocale, e se il tempo di recupero e la necessità di riposo vocale tendono ad aumentare con il ripresentarsi degli episodi, allora si parla di disfonia disfunzionale: significa che il meccanismo di produzione vocale è ad alto rischio di patologie organiche da traumatismo cordale e necessita di un cambiamento e miglioramento del comportamento pneumofonico. La terapia: In questi casi è necessario seguire, previa visita specialistica, una terapia riabilitativa logopedica per apprendere un buon uso della respirazione diaframmatica e acquisire abilità di proiezione vocale. In questo modo è possibile ottenere buoni volumi vocali senza sforzo, riducendo così l'affaticabilità vocale e le possibilità di trauma dei bordi cordali". Una necessità che diventa un imperativo per coloro che sono impegnati vocalmente e professionalmente per varie ore durante la giornata. 

Affrontare il paziente disfonico in modo globale, accogliendolo nella sua totalità di individuo, equivale a considerare il sintomo disfonia non solo espressione di malfunzionamento laringeo ma segno di un disequilibrio profondo della competenza comunicativa.
Porre una particolare attenzione intuizione e soprattutto esperienza nella terapia logopedica è risultata di gran successo nelle piccole e grandi esperienze.

La produzione vocale, è dovuta all’armonioso ed integrato utilizzo delle seguenti strutture:
• Mantice polmonare (polmoni e muscoli inspiratori ed espiratori);
• Vibratore (laringe, all’interno della quale si trovano le corde vocali);
• Amplificatore e selettore frequenziale (tutto il tratto sopra le corde vocali).


Lezioni pratiche & Rieducazione Vocale

-La corretta respirazione
-l'uso corretto e la coscenza propriopercettiva dei muscoli che controllano la respirazione
-l'appoggio e il sostegno 
-Vocalità e postura, la verticalità e l'economia posturale 
-La visualizzazione e propriopercezione del vocal tract & atto respiratorio
-Accordo pneumofonico 
-Efficacia comunicativa a andamento temporale: ritmo, durata della frase, rispetto delle pause. 
-Gestione dell'atteggiamento delle cavità di risonanza
-Postura. Valutazione ed analisi dei principali difetti influenti sulla corretta gestione della fonazione. 
-Tono muscolare. Il significato funzionale di tensione muscolare. 
-Tecniche di rilassamento e presa di coscienza corporea. Principi teorici ed esercitazioni pratiche. 
-Esercizi di tonificazione muscolare cordale
-Esercizi di massaggio cordale e rilassamento dei muscoli laringei                                                              




Per informazioni 

Info@ladyblues.it
FB: katy harley lady blues (con messaggio) 

 

 

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